Dopo un sabato grigio, umido, freddo e maledettamente ancora carico di tutto ciò che è l'inverno (nonostante fosse il primo giorno di primavera), la scorsa domenica mattina io e Laura abbiamo deciso di fare colazione con un ottimo Banana Bread per poi prepararci e precipitarci al mercatino di Arkonaplatz: con il sole che c'era, non si poteva restare a casa un minuto di più.

Non avevamo nessun acquisto in programma. Uhm, effettivamente siamo ancora - e "solo" da un anno - alla ricerca di una sedia per il workspace (scusate la parola inglese, ma evidentemente passo troppo tempo su Pinterest!) che abbiamo in camera da letto, ma per ora questo rimane un argomento in sospeso.

Dopo un giretto tra le bancarelle del piccolo mercatino, abbiamo stranamente sentito l'esigenza di un caffè. Arkonaplatz si trova in quella parte di Mitte tra Kastanienallee e Bernauer Straße piena di vie alberate in cui si alternano i classici palazzi residenziali berlinesi di inizio '900 e il nuovo linguaggio architettonico contemporaneo che tra cento anni verrà probabilmente definito "lo stile di inizio XXI secolo" tipico di questa città. Passeggiare in questo quartiere è sempre piacevole e interessante, tant'è che continuando a chiacchierare ci siamo ritrovati nelle vicinanze di Invalidenstraße: a quel punto ci siamo ricordati che subito lì nelle vicinanze c'è un café aperto da pochi mesi in cui eravamo già stati un po' di settimane fa.

Distrikt Coffee si trova al numero 68 di Bergstraße, una bellissima via in un'area residenziale di Mitte. L'affaccio sulla strada è risicato: una vetrina e una porta incastonate in un bellissimo infisso in legno sono l'anticipo di un locale che si sviluppa in lunghezza.

Il locale è suddiviso in più ambienti: ottima scelta per evitare che questo spazio risultasse monotono. All'inizio c'è un'area con qualche tavolino e sulla destra un rialzo balconato che, con divano e poltrone, crea un accogliente salotto. Subito dopo c'è la zona del bancone, dove sono anche esposte le torte del giorno.

La particolarità, che in un qualche modo contraddistingue Distrikt Coffee dai tanti café in città, sono i suoi muri con mattoni a vista che però, nella zona che si apre dopo il bancone, piuttosto grande e pensata come luogo per eventi e per la socializzazione, sono parzialmente ricoperti da intonaco verniciato di bianco con una leggera punta giallognola: scelta che non condivido. Potrebbe essere stato fatto per motivi tecnici (magari in quell'area del locale i mattoni non erano belli come nelle altre) oppure per dare più luminosità a un ambiente dove si può leggere o lavorare, ma il fatto è che questa sorta di rivestimento fatto alle pareti rende il tutto abbastanza freddo. Sa un po' troppo di "restauro". Questo è l'unico punto che contesto all'interior di Distrikt Coffee: un locale che ha puntato fin da prima della sua apertura a diventare la nuova mecca dei coffee addicted, fa una caduta di stile nel darsi un'aurea poco spontanea. Pavimenti, lampade, tavoli, sedie, divani e poltrone sono tutti bellissimi, ma il locale non riesce a comunicare una sua vera e propria anima: sembra volersi affidare a dei cliché per ottenere poi l'approvazione del difficile target a cui si propone.

Io e Laura ci siamo seduti al grande tavolo in legno posto al fondo del locale: abbiamo ordinato un filter kaffee e un cappuccino. Se non ricordo male, avevo letto da qualche parte che Distrikt Coffee usa il caffè di The Barn, ed effettivamente quando io e Laura abbiamo iniziato a sorseggiare le nostre bevante, ne abbiamo riconosciuto l'aroma.

A Laura è piaciuto molto il filter kaffee e io ho trovato molto buono il grande cappuccino che mi è stato servito. Effettivamente si tratta di una tazza piuttosto grossa, tanto da giustificare il prezzo di 3,20 euro, molto alto per Berlino. La montatura del latte non è eccellente, ma il livello è comunque ottimo.

Questa volta non abbiamo preso nessun dolce per accompagnare i nostri caffè: eravamo ancora sazi del Banana Bread mangiato poche ore prima. Ma non mancheremo di tornare da Distrikt Coffee, prendere anche qualche dolce e potere così fare una seconda recensione: il bello di avere un blog che parla di café è anche questo, no?

Come avevo detto, io e Laura ci siamo seduti al fondo del locale e lì abbiamo trovato tanti libri interessanti posti su una sedia: non abbiamo esitato a prenderne uno ciascuno da sfogliare mentre bevevamo. Laura ha scelto Breakfast Lunch Tea, libro di ricette che lei conosceva già e che le piace perché si distingue parecchio dalla moda che c'è negli ultimi anni in questo settore: in esso si trova "molta sostanza e foto più naturali, non frutto di troppo styling", come dice Laura.

Io invece ho scelto The Monocle Guide to Better Living, libro che avevo sfogliato frettolosamente più volte, ma che in questo caso ho potuto assaporare e apprezzare meglio.

Ho letto in alcuni blog che Distrikt Coffee merita specialmente per le sue colazioni: sembra che i loro pancakes siano qualcosa di sublime. Come sapete, a me piacciono parecchio i pancakes e a questo punto a me e Laura non resta che tornare in questo café anche per provare la colazione.

Foto di Laura